ANNA BACCAGLINI FRANK

Il suo principale interesse di ricerca, intrapreso sotto la guida della prof.ssa Mariotti nel 2007, è l’uso di strumenti tecnologici per migliorare processi di apprendimento della matematica. In particolare, si è occupata dell’apprendimento della geometria nella scuola superiore mediante software di geometria dinamica. Successivamente si è occupata della progettazione di attività e artefatti digitali per migliorare l’apprendimento anche dell’algebra e dell’aritmetica. Dal 2011 si è dedicata allo studio di difficoltà di apprendimento, progettando e sperimentando attività per prevenire difficoltà gravi di apprendimento dell’aritmetica. Da allora continua a progettare e sperimentare materiale didattico per l’inclusione.

Per imparare la matematica è necessario partecipare attivamente, imparando un nuovo linguaggio. Per molti studenti può essere difficile trovare porte d’accesso al linguaggio della matematica. In questo intervento porterò esempi di come sia possibile aprire porte in vari modi nei primi anni di scuola primaria, alla luce del successo del progetto PerContare. Proseguirò indicando come l’uso di strumenti tecnologici possa aprire altre porte per studenti di scuola secondaria, anche nel caso in cui tali studenti siano rimasti esclusi dal linguaggio matematico per vari anni.


NICLA PALLADINO

Nicla Palladino è dottore di Ricerca in “Matematica Applicata ed Informatica”, titolo conseguito presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Attualmente è professore associato in Storia e Didattica della Matematica all’Università di Perugia dove è titolare dei corsi di Didattica della Matematica e di Matematiche complementari. Nell’ambito delle sue ricerche, si è interessata dello studio e della fruibilità dell’insieme del patrimonio museale matematico esistente presso le antiche sedi universitarie, consistente in modelli di superfici matematiche. Si interessa, inoltre, dell’utilizzo della storia della matematica nell’insegnamento/apprendimento della disciplina.

IL RUOLO DIDATTICO DEL MUSEO MATEMATICO I musei scientifici interattivi sono una evoluzione delle Wunderkammern; al notevole progresso tecnologico sembra però non sia corrisposto un altrettanto notevole miglioramento dell’utilizzo dei musei per la didattica. Si vuole presentare una riflessione sul ruolo che può avere il museo matematico nella didattica della disciplina e nella divulgazione.


SIMONETTA DI SIENO

Già ricercatore di Matematiche complementari presso l’Università degli Studi di Milano, si occupa di Storia della Matematica italiana dopo l’Unità. Dal 2012 al 2017 ha diretto il Centro “matematita”, centro interuniversitario di ricerca per la comunicazione e l’apprendimento informale della matematica (www.matematita.it). Nel 2014 ha collaborato alla realizzazione della mostra MaTeinItaly alla Triennale di Milano. Sta coordinando i corsi MathUp di formazione on-line per docenti di matematica della scuola pre-universitaria (http://www.mateinitaly.it/mathup/) e curando la pubblicazione di “Prisma. Matematica, giochi e idee sul mondo”, un mensile di divulgazione matematica e attualità https://www.prismamagazine.it/.  

In Italia, da vent'anni a questa parte almeno, stiamo assistendo a un fiorire di iniziative che si pongono l'obiettivo di comunicare matematica a un pubblico vasto, necessariamente non esperto. Come si inseriscono le mostre in questo quadro? Che cosa possiamo chiedere da matematici a una mostra? Che cosa possiamo chiedere da visitatori a una mostra? Proviamo a dare alcune risposte


ANNA LANGELI BARTOLI

Sono nata il 14 agosto 1969 a Roma. Mi sono diplomata al liceo classico di Perugia e laureata alla facoltà di Fisica dell'Università di Perugia  per studiare le stelle. Ho vissuto e lavorato presso l’osservatorio astronomico di Borgo Coloti (Montone PG) per 15 anni. In quel contesto ero dipendente di una cooperativa sociale e rivestivo il ruolo di responsabile della didattica dell’astronomia per loro conto. Nel 2001 avevo seguito, per 500 ore, il “Corso per guide di parchi astronomici e naturalistici” organizzato dalla provincia di Perugia con fondi europei al fine di formare personale adeguato all'animazione culturale del borgo appena inaugurato. Al termine del corso avevo vinto la borsa lavoro che permetteva di lavorare a Coloti per due anni grazie a fondi pubblici europei gestiti dalla regione dell’Umbria. Durante la lunga esperienza a Coloti sono state tante le classi venute in visita per soggiorni di poche ore o di qualche giornata; per tutte abbiamo creato pacchetti didattici personalizzati adeguati alle diverse età ed esigenze. Inoltre  abbiamo organizzato vari corsi per insegnanti e occasioni di formazione su temi astronomici: ho partecipato a tutti sia da docente che come fruitrice. Nel frattempo sono andata qualche volta a Cenci per seguire i corsi di formazione organizzati lì dal Movimento di Cooperazione Educativa e ho partecipato come esperta esterna a vari campi scuola delle classi della scuola di Niccone all'isola Polvese.


PERLUIGI BRUSTENGHI

Medico, specialista in Neurologia. Psicoterapeuta. Iscritto Ordine degli Psicologi dell'Umbria. Dirigente di I° livello Presso USL2 Regione dell'Umbria, Ospedale di Foligno, Responsabile Unità Ictus Ospedale di Foligno. Materie di Interesse : Neurocognizione, Apprendimento, Medicina narrativa quale membro partecipante alla Consensus Conference presso Istituto Superiore di Sanità.

La mia conferenza vorrà mettere in luce i rapporti esistenti tra Pensiero computazionale e Pensiero narrativo in ottica neuropsicologico-relazionale correlando il tutto con gli effetti che il mondo digitale ha su tutti noi ed in particolare sul cervello e comportamento degli adolescenti. Potrà mai la macchina Computer sostituire il Cervello umano? Possiamo fidarci di un algoritmo per vivere in relazione produttiva con gli altri? Il numero ha il dominio sulla parola nella società contemporanea?


GIORGIO BOLONDI

Giorgio Bolondi è un matematico che da molti anni si interessa ai processi di insegnamento e apprendimento della matematica e ai problemi legati alla formazione dei docenti di matematica. Ha collaborato alla scrittura delle Indicazioni Nazionali per il Primo ciclo di istruzione, alle Indicazioni Nazionali per i Licei e alla scrittura del Quadro di riferimento per le Prove Invalsi. La sua ricerca attuale è focalizzata sul ruolo del linguaggio nell’apprendimento della Matematica e sulla ricaduta didattica delle valutazioni su larga scala (OCSE-Pisa, IEA-TIMSS, INVALSI). Tra i suoi libri, Matematica Quotidiana (Mimesis), La matematica non serve a nulla (con B. D’Amore, Editrice Compositori), Perché studiare la Matematica (Pearson).

Come i bambini leggono la Matematica

I problemi di matematica usano parole: quando li proponiamo, diamo un significato alle parole, alle frasi, ai costrutti linguistici. Siamo sicuri che questo significato sia lo stesso che danno i bambini? Guardare a come i bambini leggono i problemi di matematica ci può dire molto su come apprendono la matematica, e anche su come sviluppano la loro competenza linguistica.


FERDINANDO CASOLARO

E' docente di Analisi Matematica presso il Dipartimento di Architettura dell’Università “Federico II” di Napoli e presso il Dipartimento D.E.M.M. dell’Università del Sannio. Autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche e vari libri, è Editorial Board della rivista “Science & Philosophy”, del Bollettino dell’AFSU (Accademia Filosofia e Scienze Umane) e del “Periodico di Matematica” nella sua nuova rinascita 100 anni dopo la sospensione del 1918. I suoi interessi di ricerca svariano da questioni di Analisi Matematica, con risultati relativi a problemi di decisione per integrali indefiniti (negli ultimi decenni del secolo scorso), a questioni legate alle geometrie non euclidee, con particolare riferimento a modelli utilizzati per la Relatività Generale ed alla Geometria Proiettiva. Su tali temi ha tenuto conferenze, su invito, in varie Scuole, Associazioni e Università, anche di altri paesi europei. Attualmente è Presidente della sezione Mathesis di Napoli e l’interesse principale è rivolto alla Formazione delle nuove generazioni di docenti.

La memoria storica: dal Museo matematico alla Biblioteca - Nel mio intervento, in continuità con la descrizione di Nicla Palladino sulla funzione del Museo Matematico nell’insegnamento e nella Formazione, introdurrò una breve sintesi del materiale esposto al Museo matematico di Avellino, dove ebbi l’onore di relazionare alla presentazione ufficiale a maggio 2010. Seguirà un confronto tra le metodologie di studio nell’era moderna di internet, con i vari copia-incolla ed i vantaggi nella tempistica espositiva, con gli approfondimenti del passato in cui eravamo i cosiddetti <topi di biblioteca>, con un più lento assemblaggio degli argomenti, ma sicuramente molto più forti nell’assimilazione e nella successiva capacità espositiva. Presenterò esempi di volumi dell’antichità che, tradotti in era moderna, hanno permesso lo sviluppo dell’ampliamento del Modello euclideo alle nuove geometrie che, negli ultimi due secoli, hanno contribuito allo sviluppo della Fisica moderna (Modello di Riemann sullo spazio curvo) con i testi più antichi che furono trovati intatti, “Sulle sfere  mobili” e “Il sorgere e tramontare”, dell’astronomo Autolico di Pitane ed alla razionalizzazione dell’Arte e dell’Architettura (Geometria Proiettiva e Geometria Descrittiva) con i reperti dell’Ottica degli antichi ed i volumi di Vitruvio.

ARGANTE CIOCCI

Dopo aver conseguito la Laurea in Filosofia a Perugia (1993) e una seconda Laurea in Lettere (1995) è diventato dottore di ricerca in Storia della Scienza con una tesi su Luca Pacioli (2002). I suoi interessi scientifici vertono sul Rinascimento e la Rivoluzione scientifica del XVII secolo. Il suo lavoro di ricerca è incentrato sulla matematica del Rinascimento e, in particolare, sulle figure di Luca Pacioli, Piero della Francesca, Leonardo da Vinci, Federico Commandino. A queste tematiche sono dedicati i volumi su Pacioli (Luca Pacioli e la matematizzazione del sapere nel Rinascimento, Bari, Cacucci 2003; Luca Pacioli tra Piero della Francesca e Leonardo, Sansepolcro, Aboca, 2009; Luca Pacioli. La vita e le opere, UB, Biblioteca del centro studi “Mario Pancrazi”, Umbertide 2017), e gli articoli sull’umanesimo matematico (Luca Pacioli e l’Archimede latino, in “Bollettino di Storia delle scienze matematiche” Vol- XXXV- 2015, fasc. 2, pp. 165-184; I manoscritti urbinati di Federico Commandino: ricognizione delle buste 120 e 121 della Biblioteca Universitaria di Urbino, in “Bollettino di Storia delle scienze matematiche” a. XXXVIII- 2018, fasc. 2, pp. 237-270; A Misunderstood Humanistic Version of Euclid's Optics, in “Bollettino di Storia delle scienze matematiche” a. XXXIX- 2019, fasc. 1, pp. 105-182

Luca Pacioli, Leonardo da Vinci e il disegno dei poliedri  - Pacioli’s Compendium de divina proportione, the author showed to his readers Leonardo da Vinci’s illustrations of the regular solids. The graphic style of these illustrations differed radically from both the manuscript tradition of drawing the solids in Euclid’s Elements and the innovative solutions presented by Piero della Francesca in his Libellus de quinque corporibus regularibus. Pacioli’s Platonic solids, which represented the divine proportion, became real and measurable entities. The relationship between the geometrical text and the figures is reversed: Leonardo’s illustrations, in fact, were not anymore necessary tools to develop the deductive passages of a demonstration – as it was for the geometrical figures in the manuscript tradition of Euclid’s Elements. Instead, their role was to enhance graphically Pacioli’s descriptions of the solids contained in the second part of the Compendium de divina proportione. In the text, Pacioli did not furnish a mathematical demonstration of these figures but only an illustration – thus, they were addressed to artists rather than mathematicians. The regular solids’ role moved from geometry to visual arts.


“Nell’Ingegneria e nell’Architettura ancor oggi si impara da Leonardo”

Analisi libera “tra Umanesimo e Tecnologia” dei progetti di Leonardo e storia dell’attuazione delle sue idee alla luce delle attuali conoscenze e dei metodi modellativi oggi in uso.

Filosofie e tecnologiche ed evolutive che permeano la nostra vita di tutti i giorno.

MASSIMO MARIANI
Riconosciuto tra i maggiori esperti in Italia e all’estero nella sismica delle murature e nel consolidamento degli edifici, ha progettato e diretto importanti opere di consolidamento e restauro post sismico degli edifici e di consolidamento di dissesti idrogeologici.

Già docente di “Geotecnica e Geologia Applicata alle Opere di Ingegneria” e nei Master di II livello sul Recupero degli edifici dissestati all’Università degli Studi di Perugia è Consigliere del C.N.I. Consiglio Nazionale degli Ingegneri con delega alla Cultura, al Consolidamento e Restauro degli Edifici, alla Geotecnica, alla Sismica, ai Rischi Idrogeologici e alla Divulgazione Scientifica, componente del Consiglio Direttivo della Scuola Superiore di Formazione Professionale, è membro del Consiglio del Centro Studi del C.N.I. e del Comitato Tecnico Scientifico della Struttura del Commissario Straordinario del Governo per il Terremoto dell’Italia Centrale. Mariani è, inoltre, Past President del E.C.C.E. European Council of Civil Engineers.

È Presidente del Centro Studi Sisto Mastrodicasa per il Consolidamento ed il Restauro.

È impegnato con studi e sperimentazioni a dimostrare l’influenza negativa della “componente verticale del sisma” e le problematiche degli effetti della “fatica” e della “memoria del danno per le strutture murarie esistenti”.

Mariani è autore di 5 trattati specialistici monografici nonché di 4 importanti pubblicazioni nel proprio settore dottrinale.

Le sue opere monografiche nel settore sono:

·         “Consolidamento delle strutture lignee con l’acciaio”, Roma, DEI - Tipografia del Genio Civile, 2004;

·         “Trattato sul consolidamento e restauro degli edifici in muratura”, Roma, DEI - Tipografia del Genio Civile, 2006 e 2012

          - Tomo I: “Interventi sui terreni e sulle fondazioni”

          - Tomo II: “Interventi sulle strutture in elevazione”

·         “Particolari costruttivi nel Consolidamento e Restauro”, Roma, DEI - Tipografia del Genio Civile, 2014.

È stato curatore e coautore dell’opera “Sisma Emilia 2012 - Dall’evento alla gestione tecnica dell’emergenza”, Bologna, Pendragon, 2016.

È stato insignito del “baiocco d’oro” per meriti scientifici e professionali dal Comune di Perugia.

 www.massimomarianistudio.com


CHIARA TOGNACCINI

Chiara Tognaccini, insegnante di Scuola Primaria, lavora nell’Istituto Comprensivo di Reggello dal 1992. Ha coordinato il Dipartimento Disciplinare di Matematica per l’elaborazione del Curricolo Verticale d’ Istituto.  Ha sperimentato, fin dal 2007, il Metodo Analogico di Camillo Bortolato (in seguito adottato in quasi tutte le classi dell’Istituto) per l’apprendimento della matematica. Attualmente insegna in una classe terza, nella quale ha iniziato, fin dalla prima, un percorso   di geometria sulla scoperta delle forme attraverso una didattica laboratoriale basata sulla manipolazione. Nell’ambito del progetto “Magie d’Oriente” ha  approfondito la Storia Geologica del Valdarno Superiore attraverso un percorso interdisciplinare che ha visto coinvolto anche l’aspetto scientifico-ambientale,  con l’allestimento di una mostra di elaborati degli alunni sullo spettacolare paesaggio delle Balze.


ATTILIO FERRINI

Laura in Matematica, Corso di Perfezionamento in Problemi e metodi della ricerca storica. Storie e storia delle scienze,  Università di Firenze, Abilitazione all'Insegnamento in Scienze Matematiche e Fisica. Dal 1975 al 2010 insegnamento di Matematica, Fisica e Informatica nella scuola superiore. Autore delle seguenti mostre " DANTE E LA MATEMATICA", "LA SEZIONE AUREA, nell' ARTE, in MATEMATICA, in LETTERATURA","IL PIACERE DEL BELLO: I GIARDINI e LA MATEMATICA ","L'ALTRA META' DEL CIELO: GAETANA AGNESI e SOPHIE GERMAIN: DONNE E MATEMATICA FRA SETTE ed OTTOCENTO"," MOLTO RUMORE PER NULLA: LA STORIA DELLO ZERO ", " MATEMATICA E ARTE" "L'INFINITO nella MATEMATICA, nella LETTERATURA, nella FILOSOFIA, nella MUSICA ", " LE CONICHE IN GEOMETRIA E NELLA STORIA DELL'ARTE"," FACCIAMO SCIENZE ,UN PERCORSO LABORATORIALE TRA MAGIA E CONOSCENZE". Organizzatore di vari convegni( per una trattazione più completa : www.matematicavaldarno.it).

ABSTRACT INTERVENTO COLLETTIVO DI  Denise Calandrino/Michele Cecchi/Attilio Ferrini/Laura Isolani/Vilma Natali/Chiara Tognaccini

E’ nota le mancanza di passione degli studenti per la matematica. Nella consapevolezza che le basi per sviluppare le capacità e abilità  degli studenti, si determinano nella scuola primaria; abbiamo realizzato un progetto che ha coinvolto studenti da 9 a 14 anni dell’Istituto Comprensivo “ Massimiliano Guerri” di Regggello (FI.) Il progetto fa parte di un corso durato vari anni intitolato

 “ Il Piacere del Bello” per fare apprezzare la bellezza della Matematica e la sua relazione con le altre discipline. Nel progetto abbiamo scelto di parlare di Simmetrie come chiave per comprendere l’arte e alcune  le opere architettoniche del nostro territorio.

L’opportunità ci è stata data dalla presenza nel comune  di Reggello del Castello di Sammezzano

(eletto luogo del cuore del FAI nell’anno 2017), un castello in stile Moresco, costruito nel 1605 e ristrutturato da Ferdinando Panciatichi tra il 1853 e 1889. Il castello è ricco di mosaici, che si richiamano a quelli dell’Alhambra. Noi illustreremo le attività svolte dagli insegnanti nelle classi: riproduzione delle figure geometriche, tassellazioni del piano con riferimento al Castello ed all’Alhambra, la costruzione di Mandala con riga e compasso, le esperienze realizzate con le trasformazioni geometriche, la costruzione di fantastiche simmetrie e in un’ ottica interdisciplinare i  laboratori sulla storia geologica del territorio  (Le Balze) in cui il castello  è inserito.


MICHELE CECCHI

Michele Cecchi. Laureato in Scienze Geologiche nel 1992 presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Firenze. Iscritto all'Albo dei Geologi della Toscana. Abilitato all’insegnamento di Scienze matematiche, fisiche, chimiche e naturali per la scuola secondaria di primo grado e all’insegnamento di Scienze naturali chimiche e biologiche per la scuola secondaria di secondo grado. Esercita la professione di geologo dal 1995 ed è docente di Scienze matematiche fisiche e naturali dal 1996 presso vari istituiti della Provincia di Firenze, dal 2005 presso l’Istituto Comprensivo di Reggello. Dal 2014 ha realizzato vari progetti scolastici in collaborazione con l’associazione Matematica Valdarno, uno di questi riguardante le simmetrie in matematica, natura ed arte è stato presentato alla Oslo Metropolitan University nel 2018 nell’ambito dell’8th European Summer School “History and epistemology in mathematics education (ESU-8)”.



LAURA ISOLANI

Laurea in Scienze Agrarie Tropicali e Subtropicali,Master in Agricoltura ecologica, Dottorato di ricerca presso Dip. di Scienze Agronomiche, Master sugli aspetti delle discipline artistiche e scientifiche della Scuola Secondaria, Master in “Strumenti e Metodologie didattiche per un corretto approccio interculturale nell'area disciplinare tecnica della Scuola Secondaria”, abilitazione all'insegnamento nella classe di concorso A28, diploma di perfezionamento “strategie e metodi di intervento sulla disabilità in ambito didattico:indirizzo area disciplinare scientifica della Scuola Secondaria,docente di matematica e scienze dall'anno 2007/2008. Partecipazione al convegno “8th European Summer University on history and epistemology in mathematics education” con il lavoro “"The magic of east: from the Alhambra to Sammezzano Castle". Symmetries in mathematics, nature and art (luglio 2018).


VILMA NATALI

Llaurea in MATEMATICA conseguita nell’anno 1978 presso l’Università degli studi di Firenze; docente di ruolo di “ Scienze matematiche, fisiche, chimiche e naturale” dall’anno scolastico 1984/85 all’anno scolastico 2007/2008 nell’istituto Comprensivo di Reggello; Dirigente Scolastico di ruolo dal 2007/2008 nell’istituto Comprensivo di Reggello dal 2010. Impegnata in attività di coordinamento scolastico e nella promozione di molti progetti nei diversi ambiti: artistico, musicale,teatrale, ambientale, scientifico. In particolare, la convinzione che le basi per lo sviluppo delle abilità matematiche si determinino nelle scuole di base, dall’AS 2015/16 ha sostenuto la realizzazione di  progetti  che coinvolgessero alunni di età compresa tra 9 e 14 anni della scuola di Reggello  nell’ambito del percorso pluriennale intitolato "Il Piacere del Bello". Alla base  l'idea di far apprezzare agli studenti la bellezza della matematica e la sua relazione con le altre discipline. In particolare è stata focalizzata  l’attenzione sulla simmetria, come idea chiave di lettura per comprendere le opere artistiche ed architettoniche, considerando che è una delle idee centrali della matematica del XX secolo. Attualmente impegnata nella realizzazione del progetto “GAME’S ROLE IN MATHS LEARNING” : alunni dai 5 ai 14 anni di tre Istituti diversi attraverso la costruzione e l’ applicazione dei giochi del SENET e della TORRE DI HANOI sono accompagnati nella deduzione di importanti concetti matematici .